COMUNITA'
CARPE DIEM
Carpe Diem si propone come uno spazio di ospitalità per i minori stranieri non accompagnati nella fascia di età tra i quattordici e i diciassette anni.
Uno spazio dove prendersi cura dei minori in stato di abbandono, offrendo loro mantenimento, una assistenza socio/educativa qualificata e personalizzata in un ambiente sereno e familiare ed un percorso individuale di sviluppo personale e formativo. L’assunto culturale fondante “Carpe Diem” fa riferimento al desiderio di cogliere l’istante educativo, “Cogliere l’attimo”, che intercorre tra l’arrivo dei minori presso il servizio ed il compimento della maggiore età.
In tale frangente temporale si configura la mission della comunità “Carpe Diem”. Eventualmente oltre la maggiore età fino ai ventuno anni in caso di prosieguo amministrativo concordato con i servizi sociali di riferimento.
La struttura si trova a Pozzuolo del Friuli nella frazione di Carpeneto in Via Campoformido n.46. La conformazione della struttura permette di fornire agli ospiti un ambiente piccolo, intimo e familiare dove è agevole attuare un servzio più attento e mirato. La posizione geografica lontana dal centro della città consente un miglior percorso agli ospiti grazie alla lontananza dalle zone a rischio.
Ha una capienza di nr. 12 posti. Carpe Diem è gestita da una cooperativa sociale che opera nel terzo settore, denominata IDEA Società Cooperativa sociale scarl– onlus con sede legale in Viale Ledra n.21 a Udine, codice fiscale e partita iva n.01638130300. La Cooperativa è retta dai principi della mutualità prevalente previsti dagli articoli 2512-2514 del codice civile ed è nata con il fine di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed all’integrazione sociale dei cittadini, con una attenzione particolare alla selezione ed alla formazione degli operatori addetti alle mansioni educative, affinché professionalità ed umanità ne siano i tratti distintivi.
SCOPI E OBIETTIVI
La Comunità, in armonia con i principi statutari, promuove e tutela i diritti dei minori coinvolgendo nella relazione educativa le diverse figure che si adoperano in tal senso, favorendo concreti processi di crescita e integrazione contrastando ogni forma di esclusione e di emarginazione. L’accoglienza è riservata esclusivamente ai minori di sesso maschile esuli in Italia soli non accompagnati MSNA. I minori vengono accolti sulla base di provvedimento e/o intervento disposto dall’autorità giudiziaria o dai Servizi Sociali del Comune competente.
La tipologia dell’utenza è così individuata: - minori stranieri soli non accompagnati di età compresa tra i 14 e i 17 anni, ed eventualmente dal compimento dei 18 anni fino al compimento dei 21 anni in caso di prosieguo amministrativo. Elemento essenziale per combattere qualsiasi emarginazione e per assicurare un’adeguata qualità di vita ai minori è l’integrazione con la società ed il territorio. Attraverso la rete dei servizi socio-educativi-sanitari presenti sul territorio, vengono promossi attività ed interventi che coinvolgenti I minori.
La comunita' si impegna a garantire ai minori accolti:
• Accurata valutazione delle richieste e dei bisogni.
• Informazione esauriente sul servizio e sui risultati attesi.
• Condivisione e partecipazione.
• Personalizzazione degli interventi.
• Rispetto della cultura, della religione e delle tradizioni.
• Rispetto della dignità e della privacy.
• Affidamento a personale qualificato, abilitato, aggiornato e motivato.
• Condizioni di sicurezza e di rispetto delle normative vigenti.
• Collaborazioni istituzionali, culturali e professionali con gli Enti preposti. • Reinserimento e l’integrazione sociale nel contesto territoriale.
• Accompagnamento nel percorso ideato.
• Miglioramento della qualità della vita.
ASSISTENZA QUALIFICATA E PERSONALIZZATA
Obiettivo della Comunità è quello di fornire, oltre all’indispensabile mantenimento, un’assistenza personalizzata ed umanizzata considerando il “minore”, con il suo vissuto, i suoi affetti, la sua personalità e i suoi valori, al centro dell’attività di tutti gli operatori e dell’organizzazione. Il minore ospite è una persona, quindi, con tutti i suoi diritti, che vive nella Comunità dove il personale è impegnato a garantire risposte appropriate ai bisogni ed assicurare il più alto grado possibile di sviluppo educativo. Il P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) è lo strumento impiegato per la personalizzazione dell’assistenza socio-educativa, basata soprattutto sulla professionalità, qualificazione e sensibilità degli operatori. Punto di innovazione è l’utilizzo teorico dell’impianto della QoL (Quality of Life – Qualità di Vita) di Shalock e Verdugo, che integrato ai tradizionali strumenti educativi permette una maggiore completezza nell’azione assistenziale, nella dimensione del “prendersi cura”. L’integrazione e la collaborazione fra le diverse figure professionali interne e quelle dei servizi territoriali sono la garanzia per l’attuazione di un sistema assistenziale dove il minore è al centro nella sua complessità e unicità. La valutazione dei bisogni individuali viene effettuata, all’ingresso nella struttura, dall’equipe educativa (schede osservative e colloqui preliminari), la quale provvede alla redazione del progetto educativo individualizzato (P.E.I.), avente valenza sia assistenziale, sia sociale, sia animativa che relazionale finalizzata a potenziare e/o mantenere, il più possibile, il livello di autonomia del minore e le individuali capacità che possono essere sempre migliorate. Ad ogni minore viene affidato un “Operatore Dedicato”, il quale ha il compito di avere particolare cura ed attenzione al singolo minore, esplorando i suoi bisogni e le sue necessità e aiutando lo stesso nello sviluppo desideri e delle aspirazioni personali. L’operatore non si sostituisce al minore nei momenti di difficoltà ma lo stimola per renderlo responsabilmente attivo e autonomo. Lo stato di salute del minore è seguito dal medico di base. Si assistono inoltre gli ospiti in tutte le incombenze relative alle prenotazione per esami strutturali e visite specialistiche.